Perché, a distanza di quasi un secolo, oltretutto in una situazione diversissima dal punto di vista sociale e politico, dedicare attenzione al mancato tentativo rivoluzionario del 1923 in Germania? Perché fino a oggi l’argomento in Italia è stato affrontato in modo più che fuggevole, nonostante il fatto che in quel tentativo siano stati coinvolti all’incirca un milione di lavoratori e varie centinaia di migliaia di comunisti, e non soltanto tedeschi, cosa che nella storia non si era mai verificata prima e non si è più verificata successivamente. Questa vicenda segnò negativamente la parabola dell’Internazionale rivoluzionaria costituita a Mosca nel 1919, che non trovò il modo di risollevarsi da una sconfitta avvenuta senza combattimento nell’area geopolitica allora più importante dal punto di vista del comunismo.
Studiare la dinamica di quello che non è stato l’«Ottobre tedesco», individuando le cause del «fiasco», è lo scopo di questo saggio. Si potrà essere o meno d’accordo su singoli aspetti dell’analisi dell’autore, ma non si potrà evitare di riconoscere che i motivi veri della sconfitta tedesca siano riconducibili soprattutto al mancato riconoscimento dell’idea che la rivoluzione comunista doveva avere carattere popolare o non sarebbe stata, idea presente nel famoso opuscolo di Lenin sull’Estremismo. Basile ha utilizzato i documenti resi accessibili dall’apertura degli archivi dell’ex Unione Sovietica e pubblicati in Germania e riporta anche, per la prima volta in italiano, ampi estratti di interventi di Trotsky. In appendice si trovano testimonianze di Heinrich Brandler, principale dirigente comunista tedesco nel 1923, e alcuni scritti dello storico Isaac Deutscher.


indice del volume
Premessa
1. La strana testimonianza di Heinrich Brandler
2. "Fronte unico" e geopolitica della rivoluzione in Europa
3. Lenin sull’alleanza tra l’Unione Sovietica e la Germania
4. Il trattato di Rapallo e il protocollo segreto sulle fabbriche di armi in territorio sovietico
5. L’occupazione franco-belga della Ruhr e la discussione nella KPD
6. Le messe a punto di Radek sul movimento nazionale e la "linea Schlageter"
7. La "giornata antifascista" di fine luglio
8. Lo sciopero generale contro Cuno e il corso rivoluzionario della situazione
9. Mobilitazione internazionale per il movimento tedesco
10. Le Centurie proletarie
11. La conferenza straordinaria di Mosca per l’insurrezione in Germania
12. I governi operai in Sassonia e Turingia
13. Reazione della borghesia e intervento della Reichswehr
14. La conferenza dei comitati di fabbrica a Chemnitz e la rinuncia all’insurrezione
15. L’epilogo
16. L’analisi di trotsky sulla crisi di direzione della KPD
17. Le vere cause politiche del "fiasco"
Appendice
Isaac Deutscher. una discussione con Heinrich Brandler (15 febbraio 1948)
Dal carteggio Brandler-Deutscher (1952-1959)
Le pagine di I. Deutscher sul 1923 in Germania
Nomi citati


l'autore
Corrado Basile