Nell'autunno del 2001 dopo un'infame gara d'appalto "al ribasso", con ingenti tagli del personale imposti da Ferrovie dello Stato e Treni Italia, i lavoratori delle pulizie ferroviarie di tutto il paese iniziano una dura vertenza contro i licenziamenti. L'11 febbraio 2002, dopo più di una settimana di sciopero non dichiarato e infinite proroghe senza nessuna ipotesi di risoluzione della vertenza all'orizzonte, i lavoratori di Milano occupano i binari della Stazione Centrale, seguiti dai loro colleghi nelle medesime condizioni.

La durata temporale della vertenza, la sua intensità in tre momenti distinti particolarmente significativi (metà dicembre del 2001, febbraio e aprile del 2002), il suo carattere allo steso tempo locale e nazionale, la porzione di lavoratori coinvolti, i suoi contenuti e le forme di lotta impongono [anche oggi, ndr] un'analisi e una riflessione sui cambiamenti del mondo del lavoro.

Il libro è corredato da foto in bianco/nero di Paolo Poce.

Lotta sporca è anche un documentario

Lotta sporca, Dropout, Italia, 2002
di Marco Carraro, Emiliana Poce e Paolo Poce


La macchina da presa (tutta realizzata a mano) è testimone attiva della vicenda, cerca di leggere il conflitto non solo in senso politico ma anche in termini propriamente narrativi, mescolando con campi diversi e primi piani, momenti di tensione e pause di riflessiva attualità politica o di personale confessione umana.
Il supporto propriamente documentaristico, le foto di Paolo Poce che accompagnano i titoli in testa e in coda, le interviste, le didascalie riassuntive, le inserzioni in bianco e nero, cercano di esplicitare il senso di questa lotta. "Sporca" per l'oggetto a cui si applica il lavoro, ma ancor più per la funzione decisiva che un certo sindacalismo istituzionalizzato, mistificatorio e delle pacche sulle spalle svolge nella più tragica realtà del nostro tempo.

«Milano, capitale del lavoro che non c'è...»
declama dalla sommità della monumentale Stazione Centrale uno dei quattro lavoratori che per tre giorni e tre notti attuano uno sciopero della fame, accampati sul "terrazzo Michelangelo", con sacchi a pelo, bottigliette e striscioni che incitano alla resistenza e inneggiano al 25 Aprile.

Per vedere il documentario visita il sito
www.ngvision.org/mediabase/158


indice del volume
Presentazione
  • Breve cronologia ragionata
  • Allegati
  • Intervista 1
  • Alcune considerazioni
  • Intervista 2
  • Stralci di interviste
  • Intervista 3
Per concludere


i curatori
CRAC Centro di Ricerca per l'Azione Comunista

i film maker
Emiliana Poce
Marco Carraro

il fotografo
Paolo Poce