Il progresso, questo progresso,
non solo uccide il nostro passato,
ma anche il futuro delle prossime generazioni.


Cruz Flores Labastida, nativo di Tepoztlán.

Situato a settanta chilometri da Città del Messico, Tepoztlan è un comune del Morelos di trentamila abitanti, conosciuto per la bellezza del paesaggio e avente fama di luogo magico. Il 24 agosto 1995 gli abitanti insorgono contro un mega progetto turistico che prevede la costruzione di un club di golf, un centro di alta tecnologia e un complesso residenziale. Dopo un'assemblea popolare, il palazzo municipale è preso d'assalto, il sindaco costretto alla fuga. La polizia viene cacciata e non può più tornare nel borgo. Uno striscione sulla barricata nella via principale annuncia: «Benvenuti a Tepoztlán, dove il popolo è in lotta per le sue terre e le sue tradizioni». Sono indette votazioni secondo usi e costumi in cui tutti i partiti sono vietati. Dal settembre 1995 al maggio 1997 Tepoztlán si proclama Comune libero. L'Autore è stato testimone degli eventi.

Fotografie di Antonio Frillici e Trinidad Alessio.


indice del volume
Prologo
  • I Tepoztechi hanno memoria
  • Tepoztlán non si vende
  • La rivolta
  • Tepoztlán, Comune libero
  • Al riparo delle montagne
  • L'amara vittoria del Comune fuorilegge
  • La democrazia cresce nel Morelos?
Bibliografia


l'autore
Antonio Frillici