Questa nuova e accresciuta edizione
è stata realizzata insieme con l'Archivio Primo Moroni
visita il sito www.inventati.org/apm/

In copertina:
elaborazione grafica di Paolo Baratella
per la copertina del n. 7-8 di «Controinformazione» (giugno 1976).

Con una testimonianza di Eligio Trincheri.

Dopo il 25 aprile, sono molti i partigiani che non disarmano. Per diversi anni ha luogo una guerra non dichiarata tra chi pensa che la Liberazione possa avere un senso sociale forte, financo rivoluzionario, e chi teme questa prospettiva sopr'ogni altra cosa. Se da una parte si risponde colpo su colpo ai rinnovati attacchi fascisti e si sostiene in modo organizzato le lotte operaie, fino a impugnare le armi dopo l'attentato a Togliatti del luglio '48, dall'altra prende corpo, con l'appoggio nato, quella struttura paramilitare che sarà poi conosciuta come Gladio.
Nel corso dell'estate 1945, nasce la Volante Rossa, che prende sede presso la Casa del Popolo di Lambrate in via Conte Rosso 25, vero e proprio centro della vita del quartiere.
Questa nuova organizzazione intende richiamarsi alla Volante Rossa che ha agito in Ossola, inquadrata nell'85ª Brigata Garibaldi Valgrande Martire. Sua caratteristica sarà di essere formata da giovanissimi, quasi tutti operai o artigiani, che in larga parte avevano partecipato alla guerra partigiana; a costoro si sarebbero in seguito aggregati alcuni altri che avevano "perso l'autobus" della presa d'armi contro il fascismo, perché ancora troppo giovani, e che cercavano di acchiappare la corsa successiva, per "fare anche loro la loro parte".
Questo libro, che privilegia tra le fonti storiche le testimonianze dei protagonisti, racconta e analizza le gesta di questo "gruppo di bravi ragazzi" ­ così la Volante Rossa firmò l'incruenta ma salace punizione inflitta a un dirigente della Falck, reo di trattare i lavoratori come "animali da soma" e di voler tornare ai "vecchi metodi" ­, le cui azioni contro i fascisti e in sostegno delle lotte operaie divennero un vero e proprio mito agli occhi di vasti strati proletari. Un mito destinato a durare ben oltre la fine di quella esperienza, per giungere fino ai giorni nostri.


indice del volume
Premessa
  • Gli anni dell'autonomia di classe
  • Dentro la Guerra fredda
  • Nasce la Volante Rossa
  • Risorgono le organizzazioni neofasciste
  • La svolta dell'autunno 1947
  • Il 1948
  • La crisi della prospettiva insurrezionale
  • La Volante Rossa come mito
Postfazione
Un metodo di lavoro
Appendice


l'autore
Cesare Bermani (nato il 6 maggio 1937 a Novara), storico e studioso delle tradizioni popolari italiane, dal 1962 ha partecipato alle ricerche di canti popolari e sociali promosse da Gianni Bosio e Roberto Leydi, con la collaborazione di Luciano Berio, all'interno del primo progetto sistematico di storicizzazione del canto sociale avviato nel nostro Paese.
Curatore di molti dischi di canto popolare e sociale (per "I Dischi del Sole"), è stato redattore e, nel 1970-72, anche direttore della rivista "il nuovo Canzoniere italiano". Tra i suoi lavori più recenti in questo campo, "Guerra guerra ai palazzi e alle chiese...". Saggi sul canto sociale, Roma, Odradek, 2003.
Nel 1965 è stato tra i fondatori dell'Istituto Ernesto de Martino per la Conoscenza Critica e la Presenza Alternativa del Mondo Popolare e Proletario, specializzandosi nella raccolta delle "storie di vita" e utilizzando, tra i primi in Italia, a fini storici le narrazioni orali.
Conosciuta è la sua ricerca sulla lotta partigiana in Valsesia, di cui apparve il primo volume nel 1971, Pagine di guerriglia. L'esperienza dei garibaldini della Valsesia, Borgosesia, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli, 1995-2000, 4 voll.
Redattore, dal 1974, e poi direttore, dal 1980, di "Primo maggio", scrive attualmente su "l'impegno" (organo dell'Istituto storico di Borgosesia), "Musica/Realtà" e "il de Martino". Tra le sue ricerche sul mondo operaio, assai estesa è quella condotta sui lavoratori italiani recatisi a lavorare in Germania durante il III Reich: Al lavoro nella Germania di Hitler. Racconti e memorie dell'emigrazione economica italiana, 1937-1945, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.
Ben conosciuto a livello internazionale come storico orale, ha anche studiato il mondo magico dell'Abruzzo teramano (Volare al sabba. Una ricerca sulla stregoneria popolare, Roma, Deriveapprodi, 2008).
Il materiale sonoro raccolto nel corso delle sue ricerche supera le 3500 ore di registrazione. Per l'insieme della sua produzione ­ che tra libri, saggi, articoli, conferenze e spettacoli supera i 1700 titoli ­, si veda il sito Internet: www.omegna.net/bermani